Emergenza CoronaVirus, la solidarietà non si ferma

Tante le iniziative di solidarietà in questo momento di emergenza a causa del Corovirus. Ne riportiamo due, una a livello locale, a sostegno delle attività dell’Ospedale di Prato Santo Stefano, e una a livello nazionale, a supporto della solidarietà digitale.

Sono oltre 97.000 euro le donazioni raccolte in quattro giorni dalla Fondazione AMI a sostegno dell’Ospedale di Prato Santo Stefano. Nella situazione di emergenza in cui si trova il nostro paese questa raccolta fondi alla quale stanno aderendo tantissime persone, molte anche in forma anonima, servirà per l’acquisto di beni di primaria necessità per affrontare l’emergenza che stiamo vivendo e alla quale è sottoposto il nostro sistema sanitario. I fondi raccolti saranno utilizzati per la terapia intensiva e le malattie infettive dell’ospedale di Prato, come si legge sul sito della Fondazione serviranno nello specifico per acquistare:

occhiali di protezione, visiere protettive, ventilatori polmonari, caschi per ventilazione non invasiva, pulsiossimetri e saturimetri, mascherine chirurgiche e camici sterili.

La raccolta è organizzata e gestita dalla Fondazione AMI Prato, onlus a sostegno dell’Azienda Sanitaria Locale, nell’ambito dell’area materno infantile di Prato. Grazie a queste donazioni si potrà sostenere concretamente chi ogni giorno lavora nei nostri ospedali e cura i malati che ogni giorno arrivano sempre più numerosi a causa del coronavirus.

Queste le informazioni per sostenere la campagna di raccolta fondi:

Online: con carta di credito attraverso il portale gofundme
Offline: per chi non ha dimestichezza con il portale può fare una donazione mezzo bonifico bancario:
IT80J0306921531100000005960
Banca Intesa San Paolo, conto intestato a Fondazione AMI Prato
Inserire nella causale del bonifico “coronavirus”

Per tutte le info contattare info@amiprato.it / cell. 3926457513 / www.amiprato.it

 

La solidarietà digitale si estende in tutta Italia

 

La solidarietà digitale invece è l’iniziativa del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, con supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, per ridurre l’impatto sociale ed economico del Coronavirus grazie a soluzioni e servizi innovativi. Stando a casa, lavorando in smart working o anche solo per occupare intelligentemente il nostro tempo il Ministero offre molte opportunità in collaborazione con tante aziende nazionali. Dal sito www.solidarietadigitale.agid.gov.it si legge che tutte le iniziative, i servizi e le soluzioni disponibili hanno il comune obiettivo di migliorare la vita delle persone che in questo momento si vedono costrette a cambiare le loro abitudini permettendo di:

  • lavorare da remoto, attraverso connettività rapida e gratuita e l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate;
  • leggere gratuitamente un giornale anche senza andare in edicola o un libro senza andare in libreria sul proprio smartphone o tablet;
  • restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione, grazie a piattaforme di e-learning

Possono aderire le aziende e le associazioni che vogliono proporre un servizio digitale gratuito a tutti i cittadini compilando il form che si trova sul sito del Ministero, i criteri sono quelli di essere un’azienda un ente o un’associazione, che i servizi siano gratuiti senza obblighi di rinnovo al termine dell’offerta proposta, sia chiara la durata dell’offerta, che la descrizione dell’offerta non risulti in toni promozionale e sia previsto un canale se possibile di adesione dedicato al Coronavirus e all’emergenza in corso.

Visto che dobbiamo stare a casa a meno che non sia indispensabile uscire per motivi di lavoro o salute possiamo approfittare di questa occasione con la prospettiva di cercare di migliorare le nostre capacità digitali, in questi giorni chi di noi non ha dovuto adeguarsi ad un nuovo stile di vita? Tutti abbiamo dovuto cambiare, guardiamo ad esempio la scuola e lo sforzo che ogni giorno viene fatto da* nostr* docenti per non lasciare soli i nostri figli in un momento di grande cambiamento e, perché no, sbandamento. Lezioni online, video per salutare i più piccoli o per raccontare loro una storia che avrebbero ascoltato tutti insieme a scuola. Teniamo duro, rispettiamo le indicazione della Protezione Civile e andrà tutto bene.

(immagine dal sito del Ministero per l’innovazione tecnologica)

 

 

 

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Valentina

Mamma, moglie, giornalista per passione. Laureata in Storia e Tutela dei Beni Artistici a Firenze, appassionata di politica, sono impiegata dai tempi dell’università nella grande distribuzione. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Toscana ho collaborato con testate locali e con l’Informatore di Unicoop Firenze.

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